Grande affluenza di pubblico il
27 Ottobre u.s. per la presentazione del
progetto “ Inclusione su base comunitaria – Migliorare la qualità della vita
delle persone anziane” che si è tenuta a Ponte San Nicolò, il comune padovano che
l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha scelto di coinvolgere unitamente a
Kobe, in Giappone.
Ha aperto i lavori la dott.ssa Francesca
Succu, Consigliera nazionale dell’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau
(AIFO), che gestisce il progetto in
Italia per conto dell’OMS, con il pieno appoggio del Sindaco di Ponte San Nicolò
dott. Enrico Rinuncini, ma anche dell’Usl 16, del Centro Servizi per il Volontariato
e di Onlus quali “ Pino Verde”, “Ponte
sul Domani” e “ Amministrazione di Sostegno”.
Le peculiarità del progetto sono
state illustrate dal dott. Sunil Deepak ( OMS), che ha spiegato la
metodologia di ricerca emancipativa applicata al progetto, che prevede il
coinvolgimento di un gruppo di persone con età superiore a 65 anni che
opereranno da protagonisti per far
emergere la realtà del territorio, i bisogni effettivi e le azioni necessarie,
anche in tema di ausili, per la realizzazione dell’inclusione, espressione del
riconoscimento a tutti del diritto/dovere di partecipazione alla vita sociale.
L’OMS ha pubblicato lo scorso 30 settembre 2015 il Rapporto mondiale su salute ed
invecchiamento, lanciando la sfida di una visione inclusiva dell’invecchiamento,
che non deve essere considerato un problema ma un’opportunità.
Il prof. Renzo Scortegagna ha
chiuso i lavori introducendo l’assemblea al tema della qualità della vita, che
non deve essere un obiettivo finale, ma un processo continuo.
Invecchiare
inclusi vuol dire quindi invecchiare da protagonisti.
Carla Tonin
Il Rapporto OMS su salute ed
invecchiamento è consultabile in lingua inglese in
http://apps.who.int/iris/bitstream/10665/186463/1/9789240694811_eng.pdf?ua=1
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