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LO SPORT PARALIMPICO VENETO NEL PANORAMA NAZIONALE



Grande partecipazione sabato 24 ottobre per il primo Convegno organizzato dal Comitato Paralimpico Regionale del Veneto, presso il Centro Civitas Vitae dell’Opera Immacolata Concezione (OIC) a Padova, struttura che si candida a diventare un punto di riferimento per il mondo paralimpico italiano con la sottoscrizione di una convenzione il 23 ottobre u.s. con il Comitato Paralimpico Nazionale, recentemente riconosciuto dalla L. 124/2015  sul riordino della Pubblica Amministrazione quale Ente Pubblico alla stregua del CONI. 
Presidente del CIP Vento Ruggero Vilnai ha introdotto i lavori evidenziando la forte incidenza di atleti veneto nel panorama nazionale e internazionale, il prof. Attilio Carraro dell’Università di Padova ha condotto l’attenta platea sui temi dello sport come fattore di inclusione, sfatandone i falsi miti, analizzando la letteratura internazionale in materia e presentando il progetto di educazione motoria "gioco anch'io" che coinvolge alunni con disabilità, affiancati da studenti "Tutor", lanciato dall’ l'Ufficio Scolastico Territoriale (UST) di Vicenza. L'Ateneo patavino promuove la partecipazione degli studenti con disabilità alle attività sportive, in particolare in collaborazione con il Cus Padova è partita dal 2006 la squadra CUS Padova Basket in Carrozzina.  

Le testimonianze di tre campioni paralimpici hanno catalizzato l’attenzione del pubblico e lanciato precisi messaggi di inclusione :
Oscar De Pellegrin, campione di tiro con l’arco e portabandiera alle Olimpiadi di Londra 2012, ha affermato con forza come i risultati sportivi personali siano in realtà il frutto di un lavoro di squadra, dalla famiglia a tutto il team tecnico e organizzativo.

 




Nadia Fario, che si è già qualificata alle Olimpiadi di Rio 2016 per il tiro a segno, ha sottolineato le difficoltà degli atleti con menomazioni, come le patologie neurologiche, non ancora riconosciute nelle classificazioni internazionali.



Alex Zanardi, che vedremo a Rio nell’handbike, ha proposto la metafora dei cinque secondi: sono quelli che ti permettono, una volta raggiunta la soglia di difficoltà, di elaborare la soluzione e superare l’ostacolo. Zanardi ha ricordato inoltre il valore inclusivo dello sport, invitando la platea alla visione del film Invictus, che racconta come l’intuizione di Nelson Mandela utilizzò proprio il rugby, lo sport dei bianchi, per unire una volta per tutte i sudafricani dopo l'apartheid con la vittoria della coppa del mondo del 1995.

 


La grande affluenza di spettatori registrata alle paralimpiadi di Londra 2012, sia in termini di biglietti venduti che di visione degli eventi trasmessi in Italia da Rai Sport con gli stessi toni e gli stessi tempi riservati alle Olimpiadi dei quindici giorni precedenti, testimoniano l'opportunità di fondere i Giochi olimpici e paralimpici in un unico e contemporaneo evento. Nadia Fario ha dichiarato di aver partecipato al primo raduno nazionale in vista di Rio 2016 dove si sono allenati atleti con e senza menomazione, il XXIX Meeting dell’Atletica mondiale svoltosi Padova lo scorso 6 settembre ha visto gareggiare nella stesso evento atleti con e senza menomazione nelle rispettive categorie.

L’Italia ha presentato la candidatura olimpica e paralimpica per Roma 2024, ci auguriamo che possa essere un solo grande appuntamento con lo sport!




Carla Tonin

Per informazioni sulle attività del  Comitato Paralimpico Regionale Veneto http://www.cipveneto.it/

Segui e sostieni la squadra Cus Padova Basket in carrozzina https://www.facebook.com/CUS-Padova-Basket-in-Carrozzina-360817850680981/  
 

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