Alla 73ª
Mostra del Cinema di Venezia si parla di inclusione in un’inedita e splendida
cornice: Edipo Re, la storica barca di Pasolini che rivive la sua antica
vocazione di casa viaggiante frequentata da artisti ed intellettuali per
aprirsi ora anche a nuovi orizzonti sociali.
Un folto ed interessato pubblico ha assistito da Riva
Corinto all’iniziativa del 2 settembre 2016, ascoltando la prof.ssa Annalisa
Oboe, Prorettore dell’Università di Padova, riferirsi ad un passo di Pasolini,
tratto da “Il Genariello – Lettere Luterane” per ribadire come la tolleranza della
diversità sia ben altra cosa rispetto l’inclusione. Pasolini usa l’immagine del
“ghetto” fisico e mentale con riflessioni che riguardano in realtà tutti noi,
la tolleranza è in realtà una condanna mentre l’elemento di unione è
rappresentato dalle differenze.
Angelo
Righetti, Presidente di Impresa a Rete, che tramite la Rete
dell'Economia sociale internazionale Res-Int, connette esperienze sociali che
sperimentano paradigmi economici e sociali alternativi al modello economico
dominante, ha illustrato come l’adesione al progetto del Manifesto
sull’Inclusione promosso dall’Università sia importante per la società civile
nella sua interezza.
La prof.ssa Laura Nota, Delegata
del Rettore in materia di disabilità, e il prof. Salvatore Soresi con le loro
appassionate parole hanno sostenuto che le università inclusive devo essere
impegnate esplicitamente nel sostenere una cultura che promuova l’uguaglianza e
il valore della diversità impegnandosi a mantenere un ambiente di lavoro, di
apprendimento e di interazioni in cui i diritti e la dignità di tutti, staff e
studenti, siano rispettati.
Edipo re sarà ormeggiata al Lido di Venezia per tutta
la durata della Mostra del Cinema, luogo privilegiato per veicolare i valori di
inclusione sociale sottostanti ai diversi progetti di cultura, impresa e
turismo accessibili e sostenibili.
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