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TUTTI DOVREBBERO SENTIRSI I BENVENUTI IN UNA SALA CINEMATOGRAFICA



Sembra un’affermazione ovvia, ma l’accesso alle proiezioni per persone con disturbi di comportamento e per le loro famiglie non è poi così scontato. 
L’associazione Ciné-ma différence, a dieci anni dalla sua costituzione e dall’approvazione in Francia della legge 102/2005 (pour l'égalité des droits et des chances, la participation et la citoyenneté des personnes handicapées), ha diffuso il video “Dans le rôle de” che ci aiuta a percepire come l’inclusione nei luoghi della cultura non possa limitarsi all’eliminazione delle barriere architettoniche.
Stéphane Guerín, attore con sindrome autistica, nel video è Ludovic, che interpreta realisticamente disparati ruoli, proponendosi uomo di potere come Presidente o Re, ma anche richiamandosi a sogni di ogni bambino immaginandosi cow boy, astronauta o supereroe. Il ruolo più difficile per lui è però essere se stesso, affrontare gli sguardi di disapprovazione di coloro, in fila per accedere ad una sala cinematografica, fanno capire a lui e alla sua accompagnatrice che non è il caso di entrare, per non disturbare.
In Italia la prima proiezione secondo i canoni “autism friendly” , aperta a tutti, si è svolta al Filmstudio di  Roma a Natale 2014. La visione di Un Gatto a Parigi, film di animazione già candidato all’Oscar 2012 per la sua categoria, è avvenuta con le luci in sala non del tutto spente, i suoni leggermente più bassi, sono stati evitati i trailer ed è stata ammessa libertà di movimento in sala durante la proiezione con la possibilità di portare cibo da casa, dando quindi la possibilità ad un pubblico vario di condividere un piacevole momento e divertirsi senza paura di disturbare.
Lo scorso 5 agosto 2015, la Commissione Igiene e Sanità del Senato, ha approvato in sede deliberante, il Disegno di Legge unificato “Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie” con il quale i trattamenti per l’autismo vengono inseriti nei Livelli Essenziali di Assistenza ed è previsto l’aggiornamento delle linee guida  per la prevenzione, diagnosi e cura, oltre alla ricerca sull’autismo.  Si tratta della prima legge in Italia in materia e rappresenta un segno di civiltà per tutti gli attori coinvolti, ma non mancano le critiche, in particolare per l’assenza di finanziamenti specifici ma anche per l’assenza di riferimenti precisi alla metodologia funzionale all’inclusione scolastica. 

La bozza provvisoria del testo approvato è reperibile in
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/DDLMESS/937926/index.html




Everyone should feel welcome at the cinema



It seems an obvious statement, but access to screenings for people with behavioral disorders and their families is not so natural.
CINÉ-MA Difference is an association established ten years ago, when the law 102/2005 (pour l'égalité des droits et des chances, la participation et la citoyenneté des personnes handicapées) was approved in France. It recently released the video Dans le rôle de” which helps us to realize that inclusion in places of culture can’t be limited to the elimination of architectural barriers.
Stéphane Guerin, an actor with Autistic Spectrum Disorder, is Ludovic, who plays many roles, as powerful man like President or King, but also referring to the dreams of every child imagining themselves as Cowboy, Astronaut or Superhero. But it’s when he’s himself, to face the disapproving looks of people waiting to access to a movie theater, it makes it clear to him it’s better to go away...
In Italy the first projection "autism friendly", open to everybody, was held at the Filmstudio in Rome at Christmas 2014. The showing A Cat in Paris, took place with low lights, volume turned down, no trailers and people were able to move around the cinema and to take their own food and drinks.
On August 5, 2015 Italy approved its first law about provisions on diagnosis, treatment and rehabilitation of people with autism spectrum disorders and family assistance; Associations complain, however, the absence of specific funds to achieve the objectives.

Carla Tonin

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