Il 21 Gennaio si è svolto nella nostra sede un incontro di lavoro che ha
visto coinvolti un folto gruppo di
membri e collaboratori dell’Istituto di
Comunicazione, comportamento e consumi della Libera Università IULM di Milano (tra i quali
i Proff. Moderato, Pergolizzi
e Presti) e del nostro Centro di Ateneo per la Disabilità, tra questi i Proff. Soresi
e Nota).
Si è innanzitutto parlato di disabilità e del futuro dell’inclusione. Sono emerse alcune tematiche che stanno a cuore ai partecipanti. Prima tra
queste è il problema della valutazione dell’inclusione e dell’adeguatezza delle
scale utilizzate a livello internazionale in queste analisi. I risultati di alcuni studi diffusi nel panorama italiano
sollecitano la necessità di utilizzare indicatori
qualitativi e contestuali più affidabili e che coinvolgano anche gli insegnanti e i genitori nella
valutazione.
Si è, inoltre, parlato di BES (Bisogni Educativi Speciali) e della direttiva ministeriale che ha portato alla ribalta il
problema dell’ etichettamento e della medicalizzazione delle problematiche
educative; la necessità di ridefinire e
dare nuovo vigore ai valori
dell’insegnante.
Si è parlato di modelli di funzionamento, di interventi e di verifica di efficacia nella scuola: gli
interventi proposti generalmente non si basano, infatti, su evidenze e su modelli che prendano in considerazione anche la famiglia e le varie figure educative.
Tra i partecipanti sono
emersi interessi comuni su alcune tematiche di ricerca ma anche una motivazione condivisa a diffondere nel panorama italiano una cultura
basata sull’inclusione promuovendo anche
una formazione adeguata a queste
tematiche e la messa a punto di interventi per la valorizzazione dell’identità e per un’educazione individualizzata che possono
promuovere in modo autentico
l’inclusione.
Il gruppo sta lavorando attualmente alla messa a punto di strumenti e di iniziative per la diffusione delle idee che
stanno a cuore. La prima di queste iniziative è una Newsletter con la quale si
cercherà di raggiungere e coinvolgere
quanti a vario titolo sono
interessati all’inclusione scolastica.
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