Un
evento a Padova per presentare una realtà italiana
importante,
che ha sfidato le convenzioni più radicate nel modo di
intendere il rapporto
con l’arte e le sue opere: il Museo Tattile Statale
Omero (Ancona, http://www.museoomero.it/).
Omero è colui che
vede il mondo attraverso la poesia. La sua cecità gli
consente paradossalmente
di immaginare i viaggi più intensi, simbolici e
leggendari che hanno riempito la
nostra cultura: l’Iliade e l’Odissea. Su questo sfondo
si muove l’esperienza
tattile che accompagna ogni visitatore del Museo
Omero, che può immergersi in
un percorso insolito e sfidante: quello di “toccare la
bellezza”. Chi non
avrebbe voluto stringere una scultura meravigliosa di
marmo lucente o toccare
il profilo di un bronzo possente? O intrigare il
proprio corpo in una
installazione futurista? Sentire l’arte andando “oltre
il vedere”, diventa un’occasione
fondamentale per vivere aspetti inediti dell’opera
creativa e un’opportunità per
tutti coloro che vogliono esperire un’estetica “piena”
di memorie e di sensi
possibili. Un modo diverso di intendere l’inclusione,
ove non è ben definito
chi sia escluso da cosa e quanto sia e possa essere
accessibile a tutti.
L’evento
“Toccare l’arte: il Museo Omero tra inclusione e
immersione” sarà presentato il 5 Febbraio alle ore
14,30 presso l’Aula Magna della
sede di Via Cesarotti del Dipartimento FISPPA,
Filosofia, Sociologia, Pedagogia
e Psicologia Applicata, entro il Corso di
Specializzazione per le Attività di
Sostegno Didattico agli Alunni con Disabilità.
Introduce Marina Santi e
intervengono Aldo Grassini e Annalisa Trasatti del
Museo Tattile Statale Omero. I posti liberi
sono limitati e prenotabili esclusivamente attraverso
questo indirizzo di posta
elettronica: https://urly.it/343_f. Vi
aspettiamo!
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