La mostra in corso presso l’Art Forum
Würth Capena si intitola “Nasi odorano tulipani. L’arte irregolare nella
Collezione Würth” e attinge ad un ampio nucleo di opere della Collezione
dedicato a questo particolare genere, prodotto da persone con disabilità
intellettiva.
Un
progetto espositivo - il cui titolo deriva da una delle opere in mostra di Uwe
Kächele -
che viene presentato per la prima volta in Italia. In mostra una selezione di
oltre trenta lavori (tra dipinti,
disegni e sculture) rappresentativi di più di venti artisti, tra
i quali David Christenheit (*1972), Helmut Widmaier (1927- 2011), Rosemarie Hübner (*1959), Walburga Brai (*1943), Martin Udo Koch (*1965) e Georg Würz
(*1951). Nella
varietà degli immaginari, dei vissuti, dei soggetti, degli stili e delle
tecniche, emergono risultati estetici originali spesso sanciti dalla partecipazione
a diverse mostre in Europa. Molti di questi artisti operano in “ateliers
assistiti” in Germania.
L’interesse per l’arte irregolare - da tempo
affermata a livello internazionale - da parte della coppia di collezionisti
Carmen e Reinhold Würth rientra in un impegno più ampio volto all'integrazione
sociale delle persone diversamente abili. Basti pensare all’Hotel
Restaurant Anne-Sophie a Künzelsau, nato per volontà di volontà di Carmen Würth ed esempio di integrazione e convivenza
di persone con e senza disabilità o il
sostegno al programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni
atletiche, Special Olympics. Coerentemente a tutto ciò, si pone quindi anche
l’aver accolto nella Collezione lo stimolante dialogo tra Out- e Insider-Art,
con l’intento di chiarire che l’apertura nei confronti della prima non è
importante soltanto da un punto di vista sociale, ma altresì interessante da
quello artistico.
Drago 1998
Legno dipinto con acrilico
Wood painted with acrylic
Coll. Würth, Inv. 5576
Foto, Matteo Mignani, Roma 2015
|
Arte irregolare è la definizione corrente
in Italia per designare non solo le produzioni legate alla disabilità
intellettiva, ma anche tutte quelle caratterizzate da immediatezza e
spontaneità che fioriscono al di fuori dei circuiti ufficiali di tendenze o
movimenti.
Momo 1998 - Oggetto composto da materiali diversi
Object composed by different materials
Foto, Matteo Mignani, Roma 2015Coll. Würth, Inv. 5572 |
Nel 1945 Jean Dubuffet, coniando la
definizione di “Art Brut” (“arte grezza”), ne riconobbe per la prima volta il
valore. La ricerca ed il lavoro di Dubuffet vanno letti alla luce di un periodo
storico (i primi del Novecento) in cui le avanguardie artistiche, alla ricerca
di nuove fonti di ispirazione e forme espressive, trovarono stimoli per
entrambi questi aspetti nell’arte dei cosiddetti outsiders.
Oggi l’arte irregolare, Art Brut o
Outsider Art (secondo la definizione anglosassone), conta numerose collezioni
(la più nota è la Collection de
l’Art Brut di Losanna), musei e gallerie dedicate.
Art
Forum Würth Capena
Viale
della Buona Fortuna, 2
00060
Capena (Rm)
Tel.
06/90103800
Fax
06/90103402
art.forum@wuerth.it
Orario di apertura al
pubblico:
lunedì
– sabato 10.00 – 17.00
domenica
e festivi chiuso
Ingresso gratuito
An exhibition project - whose title derives
from one of the works of Uwe Kächele - presented in Italy for the first time. On display a selection of more than thirty
works (paintings, drawings and sculptures) by over twenty artists, among whom
David Christenheit (*1972), Helmut Widmaier (1927- 2011), Rosemarie Hübner
(*1959), Walburga Brai (*1943), Martin Udo Koch (*1965) and Georg Würz (*1951).
A variety of original aesthetic results emerge from their imaginary worlds,
experiences, subjects, styles and techniques , which are often supported by their participation in
exhibitions throughout Europe. Many of these artists work in “assisted
ateliers” in Germany.
The
interest of art collectors Carmen and Reinhold Würth for irregular art – which has enjoyed international
affirmation over many years - is part
of a wider commitment whose aim is the social integration of people with
disabilities. Shining examples of integration and coexistence of people
with and without disabilities are the Hotel
Restaurant Anne-Sophie established in Künzelsau, willed by Carmen Würth, or the support for
the international program of sports training and athletic competition, Special
Olympics games. In line with all this is the hosting of the stimulating
dialogue between Out- and Insider-Art in this collection with the intent to
clarify that opening towards the first is not only important from a social
point of view, but is equally interesting from an artistic one.
Irregular
Art is the current Italian definition that designates productions related to
intellectual disability as well as those characterized by immediacy and
spontaneity that flourish outside the official channels of trends or movements.
In
1945 Jean Dubuffet coined the
definition “Art Brut” (“Outsider Art”) recognizing its value for the first
time. Dubuffet’s research and work should be read in the light of a historic
period (the beginnings of the Twentieth century) when, in search of new sources
of inspiration and forms of expression, the artistic avant-garde found
stimuli in the art of so-called outsiders.
Today
Irregular Art, Art Brut or Outsider Art (according to the English definition),
counts numerous collections, museums and galleries. The most famous is la Collection de l’Art Brut in Lausanne.
Opening
hours
Closed on Sundays and holidays
Admittance Free
Art
Forum Würth Capena
Viale
della Buona Fortuna, 2
00060
Capena (Rm)
Tel.
06/90103800
Fax
06/90103402
art.forum@wuerth.it
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