Nel corso dell'iniziativa sono stati presentati i risultati del progetto e delle iniziative realizzate in Cina dal
2011 al 2017 con la finalità di
promuovere lo sviluppo di un programma sociosanitario, con la
partecipazione di attori governativi e non governativi, che prevede la presa in
carico, il trattamento, l’inclusione sociale e la difesa dei diritti delle
persone con problemi di salute mentale.
Il progetto è stato realizzato nelle città cinesi di: Pechino, Ha’rbin, Changchun, Tongling (1), con riferimento all’esperienza italiana di salute
mentale comunitaria, in particolare quella sviluppata a Trieste e nella regione
Friuli Venezia Giulia a partire dagli anni sessanta, e i principi della legge
di riforma, Legge 180 del 1978. Lo scopo è stato di promuovere l’introduzione
in Cina di politiche innovative nell’ambito dell’assistenza alle persone con
problemi di salute mentale, l'integrazione dei servizi di salute mentale nei
sistemi sanitari di base, nel rispetto a quanto previsto dalla nuova legge di
salute mentale locale entrata in vigore il 1/05/2013. La progettualità è in
linea con i principi della Convenzione dei diritti delle persone con disabilità
delle Nazioni Unite (UNCDPD) e del “MentalHealth Gap Action Programme” dell’OMS
(mhGAP-OMS, 2008).
L’Obiettivo del
seminario ha riguardato l’analisi e valutazione dell’esperienza
progettuale triennale, con l'indicazione dei punti di forza e delle criticità anche
per poter gestire al meglio le future attività nel campo della salute mentale
in Cina .
(1) Contea
di Yanqing, area amministrativa di Pechino; città di Ha’rbin, Provincia
dell’Heilongjian (nord-est della Cina); città di Changchun, provincia del Jilin
(nord-est della Cina); città di Tongling, provincia dell’Anhui (sud della Cina)
Francesca Succu
Consigliera Aifo
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